Territorio

Il suolo e la vite

Neviglie

Nelle Langhe, sulla destra del Fiume Tanaro, tra Alba e Asti, racchiuso tra i comuni di Barbaresco, Neive, Mango e Treiso si trova il paesino di Neviglie. Percorrendo la strada che da Neive porta a Neviglie, sulla sinistra è ben visibile una collinetta con dolci pendii, tutta ricoperta di vigneti, con in alto, al centro, la casa padronale ed in basso la nuova abitazione e la nuova cantina. Il terreno è argillo-tufaceo, ricco di calcare e la zona è ventilata per la conformazione delle colline e un’altitudine che varia dai 320 ai 380 m. s.l.m.; l’esposizione è verso sud, sud-ovest.

Terreno

Il terreno è chiaro, ricco di calcare e friabile. La sua tessitura prevalente è argilloso limosa; essa agevola la ritenzione di acqua, anche nei mesi più caldi dell’anno. Mancanze possono comparire in modo ricorrente in alcune aree circoscritte dove il suolo è particolarmente superficiale. In queste, l’accumulo e l’evaporazione avvengono in tempi brevi e, nel corso di lunghi periodi senza precipitazioni, le viti manifestano la loro condizione non più ideale. Ciononostante, la maturazione dell’uva si completa ogni anno, fornendo grappoli di elevata qualità. Il notevole contenuto in carbonati, inoltre, favorisce la formazione degli aromi, conferendo tipicità esclusiva, soprattutto all’uva che, per propria natura, si distingue per quei caratteri. Indistintamente dalla varietà, tuttavia, le produzioni di uva bianca e rossa, in particolare moscato, dolcetto, freisa e, per minori superfici, la barbera conseguono sempre risultati di grande soddisfazione.

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